Wednesday, August 23, 2006

"Generale...al mio segnale scateni un inferno...!!






Tentativo di Guinness dei primati - Viareggio

10.000 persone per il bagno più affollato.

Monday, August 21, 2006

Trucco 230...??

Il Grande Bastardo oggi offre un'occasione per buttare un occhio su tutto il mondo.
Vediamo fin dove si spinge lo sguardo di un qualunque curioso tramite un "banale" motore di ricerca come Google...
Il link è l'immagine...




...buona visione...

Saturday, August 05, 2006

Tutto cominciò...

Il Grande Bastardo appare per lo più come variazione nell'intensità della luce, un calo improvviso, o un lampo, o la comparsa su un muro dell'ombra di qualcosa che non esiste.
Altre volte è avvertibile sotto forma di silenzio tra una nota e l'altra.[...]
Talora come gigantesco drago volante, soffiando fuoco dalla bocca, o come animale preistorico detto diplodoco, pesante decine di tonnellate e con un lunghissimo collo terminante in una piccola testa, cappello e occhiali neri.
O sotto forma di attrice del cinema, donna cannone, trapezista, spogliarellista, bambina bionda, vecchia iraconda.
Sotto forma di pallone da calcio luminescente.
Stronzo volante di dimensioni variabili, anche oltre i venti metri.
Vecchio con barba grigia, comico albanese, mendicante, pittore pazzo.
Sotto forma del signor Jefferson.
A volte come il raggio di luce che verso le sette di un'alba di primavera risveglia dai sogni due bambini in due punti diversi del mondo. Tirando una linea tra i due punti e calcolando la metà esatta non si ottiene nulla.

Il Grande Bastardo aveva due discepoli: Pantamelo e Algopedante.
A volte appariva all'uno nelle sembianze dell'altro.
A volte appariva in tutte e due le sembianze, con grande confusione di Pantamelo e Algopedante che chiesero al Grande Bastardo di smetterla di prendere il loro aspetto.
Il Grande Bastardo disse: "Promesso!".
Purtroppo il giorno che lo chiesero sia Pantamelo che Algopedante erano il Grande Bastardo e tutto proseguì come prima.
Poichè il Grande Bastardo ricorda sempre: la vostra fine è la mia.